domingo, 21 de junho de 2009

Società occidentali e democrazia del grande fratello; Cos'è rimasto dell'impianto tradizionale della democrazia?

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Una vasto numero di italiani non vuole guardare in faccia i profondi cambiamenti che si stanno registrando nel mondo; il mondo di questi giorni non è più nemmeno lo stesso del gennaio di quest'anno. Stiamo ormai in "un'era geologica" diversa in termini di equilibri politico-economici mondiali; ma tanti continuano a vivere, a pensare e a comportarsi come se tutto fosse uguale. Adesso basta! Bisogna ammettere che le cose ormai non sono più le stese e se un giorno torneranno ad essere quelle che furono, solo i dei ci saprebbero rispondere.

Orbene, è noto che tutto ha un tempo e per fortuna o purtroppo – dipende sempre dal punto di vista - il tempo dell'Occidente opulente che comanda lungo e largo è finito. La festa è finita, ma tanti continuano a ballare. Tutto si deve alla corrente crisi economica e finanziaria globale che sta restituendo, ormai, un mondo più complesso, in cui dalle spinte all'apertura globale che s'è verificata negli ultimi quindici anni, si  sovrappongono delle spinte di chiusura, struggente paura del diverso e addirittura razzismo ariano promosso da partiti di Governo, chi l'avrebbe mai detto. Questi sono dei fatti ineludibili che si stanno registrando in tante città europee, palesi violazioni degli insindacabili diritti umani trovando, purtroppo, poca opposizione da parte dalla società civile cosciente di tali atti orrendi ed anacronistici.

Inoltre la gente ha tanta paura del domani perché non vede prospettive, non li vede anche perché gran parte della classe politica al potere è la stessa che ha è portato il sistema economico al collasso. Per dire, chi ti toglie gli occhi per scopi personali non te li ridarà perché tu capisca il male che t'ha fatto.

Così, le società occidentali un giorno il baluardo della democrazia e dei diritti umani, si trovano a dovere fare i conti con politici corrotti nell'accessione più corrosiva della parola, pseudo dittatori e senza scrupoli, nonché uomini di potere pericolosi per i loro stessi paesi. Ma la cosa più buffa/triste/tragicomica è che gran parte della gente ha anche perso gli occhi della coscienza; non riesce neppure a capire chi la prende in giro e chi la vuole aiutare a guadare oltre l'orizzonte artificiale creato dai mass media. Costoro continuano ad affidarsi alla televisione per informarsi e farsi un idea reale del mondo nonostante siano "informate" che la tv è sotto controllo e presentano solo quello che i potenti di turni vogliono che la gente sappia. Ecco, allora, che le democrazie occidentali corrono il rischio di personificare "la democrazia del grande fratello", ossia la "Truman show democracy". Tutto il contrario di tutto, manipolazioni senza precedenti. Stiamo vivendo tempi di democrazie senza democratici; assistiamo a riforme costituzionali senza costituzionalismo. La democrazia vive i suoi peggiori momenti.

Cosa dire dell'Italia e della Francia, due grandi paesi con Parlamenti vuoti di decisioni? D'altri paesi non abbiamo bisogno di parlare perchè conosciamo le loro profonde difficoltà istituzionali nonchè democratiche. Comunque, credo sia arrivato il momento di rivedere l'attuale impianto democratico. Senza un equilibrio di poteri non è più una democrazia, ma soft/dittatura. Molti paesi sono ormai in questa linea. Senza libera informazione, senza libera azione giudiziale, senza libera azione parlamentare, senza... insomma. Cos'è rimasto?

Se hai letto fino a questo riga ti ringrazio. Lascia per gentilezza il tuo punto di vista.

Ci vediamo presto.

Scrittura Nera

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