Guy Laliberté, fondatore del Cirque du soleil (Fotogramma) |
IN CAUSA - I legali di Laliberté hanno subito chiesto il ritiro del libro dal titolo «La favolosa storia del creatore del Cirque du Soleil», pubblicato da Transit Media e scritto da Ian Halperin, il giornalista investigativo e biografo di Michael Jackson (lo stesso che ha annunciato il cancro alla pelle della star). La prossima mossa sarà una causa di risarcimento milionaria. Eppure Halperin cita decine di artisti, persone vicine a Lalibertè e persino ex fidanzate, che raccontano di feste all'insegna della dissolutezza. «Qualsiasi cosa volessi era a tua disposizione nelle feste di Guy. Droga, la musica migliore dei Dj più quotati di Europa e America e il sesso più selvaggio che si possa mai immaginare» racconta Myra Jones, la fotomodella che ha partecipato a molte di queste feste. Ai party di Laliberté partecipavano leader politici, manager, star di Hollywood, come Robert De Niro e Sir Paul McCartney, intrattenuti dagli acrobati del «Cirque du Soleil» e da prostitute provenienti direttamente da Montreal, scrive Halperin. Ognuno degli invitati doveva sottoscrivere una specie di accordo preliminare per la privacy e la riservatezza. Ma qualcosa scappa anche a Angie Everhart, una playmate: «Era tutto senza dubbio pazzo. Tutti erano belli e liberi. Se ci fosse stata una persona sobria avrebbe pensato che era lui quello drogato e impazzito».
L'EX COMPAGNA - Il giornalista riporta anche le affermazioni dell'ex compagna del magnate canadese, la modella brasiliana Rizia Moreira, madre di tre dei cinque figli di Laliberté, che è prossimo ai 50 anni: «Veniva da me dopo aver fatto sesso con altre donne e chiedeva di farlo anche con me. Se me lo avesse detto o se avessi intuito, non ci sarei stata mai». Halperin intende rispondere al fuoco dei legali dell'impresario con il fuoco dei suoi: «Ogni frase scritta nel mio libro può essere facilmente provata – ha dichiarato al New York Post -. Se Laliberté continua a provocarmi e a ostacolarmi, lo citerò per diffamazione».
Ketty AreddiaCorriere.it
Sem comentários:
Enviar um comentário